L’alluvione, che ha colpito il nostro territorio nel maggio 2023, ha avuto conseguenze devastanti. Faenza è stata tra le città maggiormente colpite; l’intera popolazione di queste zone ha subito ingenti danni, alcuni dei quali, purtroppo, sono ancora visibili. Ora è necessaria la riqualificazione dei parchi faentini coinvolti in questo tragico evento.
L’impatto materiale dell’alluvione ha generato notevoli disagi sugli spazi vitali della comunità, ancora inagibili ad un anno di distanza, privando l’uso degli spazi pubblici. Fortunatamente, grazie all’attivazione delle risorse necessarie, si può ora avviare il processo di ripristino di questi luoghi.
L’alluvione, quale evento meteorologico estremo, induce impatti significativi sul suolo, manifestando alterazioni complesse nella sua struttura e funzionalità. La struttura fisica del terreno subisce alterazioni, con la compattazione derivante dalla pressione idrica, riducendo la sua capacità di assorbire e trattenere acqua, contribuendo a problematiche di drenaggio. L’alluvione comporta altresì la perdita di nutrienti essenziali, in quanto l’acqua alluvionale li sciacqua via, impattando negativamente sulla fertilità del suolo e richiedendo interventi di restauro per ripristinare un equilibrio nutrizionale ottimale. Questo complesso panorama di alterazioni sottolinea la necessità di approcci scientificamente informati per mitigare gli impatti dell’alluvione sul suolo e ripristinare l’integrità ecologica delle aree coinvolte.
L’OPEROSA, con la sua divisione Cura e Manutenzione del Verde, sta prendendo parte alla riqualificazione di cinque parchi situati presso la città di Faenza: parco Azzurro, parco Verde, parco Cola e Liverani, parco Baden Powel e parco Gatti.
FOTO POST ALLUVIONE
Il piano di riqualificazione dei parchi faentini
L’OPEROSA ha avviato il ripristino post-alluvione, con un piano di intervento inizialmente concentrato sul Parco Azzurro, seguito dai parchi Cola, Liverani, l’area verde di via Renaccio e il Parco Baden Powel. La data di completamento dei lavori è fissata a giugno 2024, assicurando una pronta disponibilità per la stagione estiva. La priorità è riaprire in sicurezza queste aree, con un’attenzione particolare alle zone giochi, per garantire un ambiente sicuro, soprattutto per i più piccoli.
Il percorso di rinascita
Nella fase iniziale, si dedicherà principalmente alla manutenzione straordinaria dei parchi, con interventi dedicati alla rimozione di detriti e limo depositatisi durante l’alluvione. Particolare attenzione sarà rivolta al terreno, con azioni mirate per ripristinare il suo fondo, riparare i vialetti danneggiati e ristabilire le aiuole.
La catastrofe che ha colpito questi luoghi ci coinvolge da vicino e siamo fieri di poter contribuire alla riqualificazione di queste aree. L’OPEROSA si impegna a contribuire al processo di rinascita di Faenza, investendo risorse e competenze per ripristinare la vitalità dei parchi cittadini.